Un iPhone a zonzo

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Esserci - Fortunago (PV)

L’arte, in tutte le sue forme, è da sempre uno specchio profondo delle idee, dei
valori, delle tensioni e delle crisi che attraversano le epoche....
Ogni opera, anche la più personale, contiene in sé le tracce della realtà che la
circonda. L’artista, nel dar forma alla propria poetica, è chiamato a farsi
interprete consapevole del mondo in cui vive...
La mostra va letta come un insieme coerente: chi la visita non ricorderà
un’opera singola come la più bella, ma, grazie al potere cognitivo
dell’esperienza estetica, coltiverà una maggiore consapevolezza del proprio
stare al mondo...
Esserci diventa così non solo una mostra, ma uno spazio di esperienza e di
relazione, dove il pubblico è chiamato a entrare in contatto diretto con le opere,
a interrogarsi, a lasciarsi toccare. Un luogo in cui l’arte si fa specchio e
testimone di un tempo in divenire, offrendo un’esperienza estetica che è anche
– inevitabilmente – riflessione critica e affondo esistenziale.
La mostra accoglie lavori che spaziano tra diversi linguaggi espressivi, ma
accomunati dalla volontà di esplorare e interrogare il nostro presente.
Pino Jelo (dal testo introduttivo del catalogo)