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UMBERTO CAVENAGO E LA GALLERIA DEL PREMIO SUZZARA
STORIA DI UNA COLLABORAZIONE

Il Premio Suzzara nacque nel 1948.
Lo inventò Dino Villani, uno dei padri della pubblicità in Italia, con il sostegno appassionato del sindaco d'allora, Tebe Mignoni, e dello scrittore, poeta e cineasta Cesare Zavattini. Si distinse subito come “Premio d’Arte” dalle analoghe iniziative del tempo per due ragioni: la composizione della giuria, che doveva valutare e premiare le opere d'arte presentate, e il carattere dei premi.

La giuria, da regolamento, non doveva essere composta soltanto da esperti come galleristi, storici e critici d'arte, giornalisti , ma anche da un operaio, un impiegato e un contadino. I premi erano “messi a disposizione dai contadini e dagli operai di Suzzara”, e da tutte le forze produttive del territorio: potevano essere una forma di formaggio grana, un vitello, un puledro, una cucina economica, fusti di vino, un maialetto, sacchi di farina, burro, salami, polli, uova “e altri che venissero offerti”. Fu un'idea spettacolare per quei tempi che si calava perfettamente in una realtà agricolo-industriale come quella suzzarese, carica di una forte valenza simbolica in quanto equiparava il valore dei prodotti del lavoro artistico, con quello dei prodotti del lavoro contadino e operaio. Villani condensò tutto questo nello slogan “Un vitello per un quadro, non abbassa il quadro: innalza il vitello”.

Le opere premiate rimanevano di proprietà del Comune, che le conservava nella prospettiva di una Galleria che doveva essere intitolata al lavoro visto che il tema fin dalla prima esposizione era “Lavoro e lavoratori nell’arte”.

Il Premio Suzzara rifletteva un'idea per molti aspetti sorprendente e utopica, secondo la quale l'arte non doveva essere elitaria ma rispondere a un bisogno di bellezza, qualità e poesia comune a tutti gli uomini, di qualunque condizione sociale e livello culturale. Dalla collezione di Suzzara si riescono a cogliere i termini della questione realista nell'Italia tra gli anni Quaranta e i Cinquanta: all’idea di “un'arte comprensibile e umana” si collegava il vecchio concetto di realismo come arte democratica, elaborato da Gustave Courbet un secolo prima .Tra gli autori di quegli anni presenti in collezione ricordiamo: Armando Pizzinato, Renato Guttuso, Giuseppe Zigaina, Renato Birolli, Aligi Sassu, Domenico Cantatore ,Giulio Turcato, Franco Francese Bepi Romagnoni, Titina Maselli ecc.

Anche negli anni Sessanta del Novecento, gli anni del boom economico il tema del lavoro e l’interesse per tematiche di impegno civile continuarono a caratterizzare le edizioni del Premio Suzzara, pur secondo moduli espressivi variamente condizionati dalle nuove tendenze dell'arte italiana di tradizione realista.

Nel 1975 nasce la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea,( dal 1976 si interrompe il Premio giunto alla sua ventottesima edizione), che intraprende un percorso in parte estraneo alla tradizione del realismo: si presentano grandi artisti contemporanei come Mauro Staccioli, Nicola Carrino, Giosetta Fioroni, Concetto Pozzati, Gianfranco Pardi, Gianni Colombo ecc. Nel 1989 riparte il Premio Suzzara ed arriva alla sua quarantaseiesima edizione del 2008. Nel frattempo il dibattito vivo intorno al rinnovamento della tradizione in rapporto ai linguaggi della contemporaneità coniuga la formula antica per Suzzara di Arte-Lavoro-Impresa attraverso studi e mostre sulla macchina agricola, sul design ecc. ,e favorisce la nascita, nel 2002, del Museo Galleria del Premio Suzzara che offre al pubblico un patrimonio di oltre ottocento opere acquisite nel corso di una storia iniziata nell’immediato dopoguerra.

SITO WEB: http://www.premiosuzzara.it

La ricerca di Umberto Cavenago fonde la passione per la cultura artistica e la cultura del progetto. I suoi interventi si relazionano con lo spazio architettonico, stabilendo un dialogo formale e destabilizzante. È stato docente presso le Accademie di Belle Arti di Bergamo e di Urbino sperimentando progetti tra pittura, anatomia, progettazione multimediale, sistemi interattivi e scultura. I suoi lavori sono stati esposti alla XLIV Biennale di Venezia, al Martin-Gropius Bau di Berlino per la mostra “Metropolis”, alla 23ª Biennale Internazionale di San Paolo e alle Officine Grandi Riparazioni di Torino per “Esperienza Italia150º”. Dal 2015 gestisce uno spazio espositivo indipendente all’interno di una sua installazione “L’alcova d’acciaio”, nascosta in un bosco nelle Langhe.

SITO WEB: http://cavenago.info

Sweet Home è un progetto vincitore dell’avviso pubblico “PAC2020 - Piano per l’Arte Contemporanea” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano.
In questa sezione, la storia del progetto attraverso la testimonianza di Marco Panizza,
già conservatore del Museo.

Ufficio Revisione Antropica (2011)

Guarda il video di U.Cavenago e G. Norese su YouTube

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

Arte Lavoro Industria - 50° Premio Suzzara (2018)

Visita le pagine web dedicate al 50° Premio Suzzara

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

PAC 2020 - La partecipazione al bando

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

PAC 2020 - L’assegnazione del finanziamento

Visita la pagina web del PAC2020

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

La finalità educativa

CREDITI
Regia: Liliana Carugati
Fotografia: Lorenzo Baldi
Montaggio: Lorenzo Baldi 
Girato nel 2022

TECNICA
Standard di produzione: UHD 25p
Camera: Panasonic GH5 
Obiettivi: Panasonic 14-140 mm f 3,5-5,6
Supporti: Vinten
Codec: .mov 150 Mbps
Postproduzione: Final Cut Pro X

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