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GIUSEPPE MARANIELLO

Giuseppe Maraniello è nato a Napoli nel 1945. Dopo gli studi artistici, inizia ad insegnare presso il Liceo Artistico di Benevento nel 1969. Nel 1971 si trasferisce a Milano. Incontra L. Inga Pin e ne frequenta la galleria, dove esporrà.
Dopo le personali presso alcune gallerie private, è tra i protagonisti di mostre collettive in spazi pubblici, tra le quali Lʼestetico e il Selvaggio, Italiana Nuova Immagine (Loggetta Lombardesca, Ravenna, 1980) e Dieci anni dopo i nuovi nuovi (Galleria dʼArte Moderna, Bologna, 1980). Nel 1982 partecipa a Arte Italiana 1960-1982 (Hayward Gallery, Londra, 1982), a cura di G., R. Barilli e F. Caroli. G. Dorfles lo invita a presentare un grande progetto pubblico in occasione della mostra-evento Intorno al flauto magico (Teatro della Scala, Palazzo della Permanente, Milano, 1985). Nel 1989 diviene titolare
di una cattedra di Pittura e insegna allʼAccademia di Brera di Milano fino al 2003. Nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale dʼArte di Venezia, presentato in catalogo da L. Vergine. Nello stesso anno espone al Palazzo della Virreina di Barcellona, al Palazzo
di Cristallo di Madrid e al Mathidenhohe a Darmstadt, in occasione di Lʼaltra scultura a cura di R. Barilli. È tra i protagonisti della mostra itinerante Cadenze, figure dellʼarte italiana degli anni ʼ90, ospitata nel 1992 al Sofia Imber di Caracas e al Museo dʼarte Moderna di Bogotà.
Nel 1993 la Galleria Civica di Trento e la Galleria dʼArte Moderna di Bologna – Villa delle Rose gli dedicano unʼantologica a cura di P. G. Castagnoli e D. Eccher. I giardini del Centro S. Chiara di Trento saranno la sede permanente di una sua grande scultura. Lʼanno successivo partecipa alla mostra Lʼincanto e la trascendenza (Castel Ivano, Ivano Fracena, Trento, a cura di D. Eccher), mentre nel 1995 una sua grande installazione affiora sullʼacqua di Venezia in occasione di Artelaguna, a cura di S. Gorreri e col patrocinio della Biennale di Venezia. Nel 1997 partecipa alla mostra Arte Italiana – Materiali Anomali, a cura di D. Eccher e D. Auregli alla Galleria dʼArte Moderna di Bologna, che già dal 1996 ospita permanentemente una sua scultura. Lea Vergine, lo invita in occasione della mostra Trash. Quando i rifiuti diventano Arte,1998 Palazzo delle Albere, Trento, e Archivio del Novecento, Rovereto. I tre piani della galleria Giò Marconi sono occasione di una sua grande mostra a Milano nel 1998 (questo è il video), quando espone con Luigi Mainolfi anche al Centro Arti Visive “Pescheria” di Pesaro.
Tra il 1996 e il 2000 realizza numerose opere permanenti in spazi pubblici, tra le quali: un monumento ai marinai per il porto di Molfetta, una scultura per il carcere Le Vallette di Torino e una per la Motorizzazione Civile di Roma. Nel 2000 espone, in contemporanea, alla galleria Fumagalli di Bergamo e alla galleria Giò Marconi a Milano Boomerang. Nel 2001 realizza unʼopera a quattro mani con Arnaldo Pomodoro per la Cattedrale St. John Evangelist di Milwaukee, WI, USA.
Ampie antologiche gli vengono dedicate alla Fortezza Firmafede, Sarzana e, nel 2002, alla Rocca Sforzesca di Imola. Nel 2004 espone a Roma nella Casa Musumeci Greco e contemporaneamente allo Spazio Volume! Pochi mesi dopo espone alla Galleria Levy, ad Amburgo. Nello stesso anno il comune di Ischia, gli dedica una ricca antologica alla Torre Guevara, alla quale segue unʼ importante installazione permanente collocata nel Parco Negombo. Sempre nel 2004 ha ideato e realizzato la copertina per il libro omaggio a Mario Luzi in occasione del 80° compleanno del poetan. Collabora anche con altri poeti come M. Butor e E. Sanguineti. Con Luzi realizza inoltre il libro Fiore nostro fiorisci ancora.
Nel 2005, la Galleria Flora Bigai gli dedica una personale sui suoi tre piani. Sempre nel 2005 espone alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra dedicata
alla Scultura italiana del XX secolo. Nel 2008 gli viene assegnato il Premio per la pittura scultura e arte elettronica Guglielmo Marconi 2008, promosso dallʼUniversità degli Studi di Bologna, Fondazione Guglielmo Marconi. Nello stesso anno espone in Piazzetta della Croce Rossa
a Milano (nella mostra Miraggi a MiArt a cura del Comune di Milano) unʼopera in bronzo alta 13 metri. Espone nellʼatrio della Nuova Università Bocconi una scultura in bronzo a cura della Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. Nel 2009 installa nella città di Terni unʼopera pubblica permanente alta 24 metri nella Piazza dei Poeti. Sempre nel 2009 viene allestita una sua grande mostra di sculture monumentali al Giardino di Boboli, Firenze.
Nello stesso anno, la Otto Gallery Arte Contemporanea di Bologna gli dedica una mostra personale. Nel 2011 espone alla mostra collettiva Dalla Figura alla Figurazione - nel Novecento italiano, a cura di Stefano Cecchetto, Palazzo Loredan, Venezia. Nel 2012 alla Galleria Lorenzelli inaugura un'importante mostra personale inedita, dal titolo “IN-ES”, a cura di A. Fiz, con una testimonianza di A. Tecce. Nello stesso anno, espone in permanenza nel Museo Cantiere del ‘900 - Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo, a cura di F. Tedeschi, nelle Gallerie D’Italia in Piazza Scala, Milano. Nel 2014 alla Saint Thomas Chapel, Yale University, New Haven, CT, USA installa un Crocifisso in bronzo a grandezza naturale, dietro l’Altare.

SITO WEB: http://www.giuseppemaraniello.com

Gallerie L.F.A.C. e Giò Marconi, 1998
Torino (TO), Milano (MI)

Due mostre personali sull’asse Milano-Torino.

CREDITI
Regia: Liliana Carugati, Lorenzo Baldi
Fotografia: Sergio Cavandoli
Camera: Sergio Cavandoli
Best Boy: Claudio Cordoni
Montaggio: Lorenzo Baldi
Musiche: Ale Guzzetti
Girato nel 1995

TECNICA
Standard di produzione: SD PAL
Camera: Sony DXC-D30
Supporti: Cartoni
Registrazione: Betacam SP
Postproduzione: Avid Media Composer
Rimasterizzato con riduzione di rumore, rimozione dei difetti di registazione, normalizzazione del suono.

Studio La Città, 1995
Verona (VR)

Un grande nido trafitto da una lancia ed altre sculture.

Regia: Liliana Carugati, Lorenzo Baldi
Fotografia: Sergio Cavandoli
Camera: Sergio Cavandoli
Montaggio: Lorenzo Baldi
Musiche: Ale Guzzetti 
Girato nel 1995

TECNICA
Standard di produzione: SD PAL
Camera: Sony DXC-D30
Supporti: Cartoni
Registrazione: Betacam SP
Postproduzione: Betacam SP, component
Rimasterizzato con riduzione di rumore, rimozione
dei difetti di registazione, normalizzazione del suono.

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